martedì 19 ottobre 2021

Come ho finito bene la UTLO avendo una scarsa forma - Prima parte

Portare a termine i 100 km con 5000 e passa metri positivi della UTLO è stata una mezza impresa, considerando le ultime settimane di pessima forma e scarsa motivazione. Come ci sono riuscito? Un passo indietro per parlare delle difficoltà a partire dall’UTMB.

Chamonix, UTMB. Dolore tra flessori della coscia e ginocchio posteriore dopo pochi minuti dalla partenza. Problemi gastrointestinali sempre maggiori dopo pochi km, ma con avvisaglie già appena prima di partire. Corso comunque decentemente per 6 ore, camminato per altrettante ore fino a Courmayeur per ritirarmi. Tornato a casa ancora problemi di stomaco per un paio di giorni.
Settimana di riposo assoluto, massaggi, stretching, flessori meglio, anche se presente strana infiammazione al semitendinoso ancora per qualche giorno (a causa di posizioni da semi seduto, sospetto: causa anche del problema all’UTMB? Chissà…).
Ripresa con qualche allenamento intenso per ridare “giri al motore”, ma senza esagerare. 11 settembre, Via delle Giulie Trail, 37 km, ritirato dopo 20 km a causa di una caduta dopo una decina di km in discesa. Bene in partenza, mancanza di tenuta al ritmo sulla prima salita, poi la caduta con scivolata per una ventina di metri. Abrasioni e contusioni. Diverse notti con difficoltà a dormire e senza poter allenarmi. Ripresa con poche e blande uscite per qualche giorno, un paio di giri trail senza forzare.
18 settembre, Ultra Trail Lago Maggiore, 40 km. Partenza con forma pessima, decido di prendere il mio ritmo senza forzare. Errore di percorso nella prima discesa con più di 10’ persi, rientrato nel mezzo del gruppo, finisco la gara senza spingere.
Avrei poi dovuto correre l’Adamello Ultra Trail, 90 km, ma la forma era sempre pessima. Inoltre avevo ancora dolore a mano, polso e gomito post caduta, usare i bastoni per più di 10 ore sarebbe stato davvero difficile. Opto per fare il ben più corto e intenso Vertikal Sass de Fer a Laveno Mombello. Vado meno peggio di quanto pensassi, ma mi manca qualcosa.
A quel punto sarei dovuto tornare negli Stati Uniti e concentrare gli allenamenti sulla JFK 50 miles, ma per problemi burocratici ho dovuto spostare il volo. Torno ugualmente ad allenarmi un po’ di più in piano, ma ancora col contagocce. Partecipo all’Orsa Pravello Trail il 3 ottobre, 30 km con 2000 m+, ma la forma non c’è, letteralmente esplodo nemmeno finita la prima salita, provo a riprendermi in discesa, ma gambe e testa non ci sono. La finisco per onor di firma con parecchia fatica fisica, sperando di potermi riprendere nei giorni successivi.
Mi alleno ancora senza esagerare e un weekend senza gare mi fa rigenerare mentalmente. Tutto questo mese con diversi giorni di riposo, chilometraggi bassi, mancanza di motivazioni, serate di birre con gli amici mi fanno guadagnare 3-4 kg rispetto al peso pre UTMB. Approfitto comunque dell’occasione di essere rimasto in Italia per partecipare alla UTLO. Nonostante la scarsa forma punto alla 100 km. So che il risultato è difficile, ma almeno posso recuperare un ticket per la lotteria per la Western States (che altrimenti avrei dovuto saltare). Per la JFK ci penseremo dopo.

(fine prima parte)

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