
Allenarsi in
questo periodo non è facile, e non lo scopro certo io. Non è possibile correre
all’aperto, se non nei propri giardini o cortili, per chi li ha (senza entrare
nello specifico di continue e mai troppo chiare nuove disposizioni). Sempre più gare
stanno venendo cancellate. Sempre più incerto è il momento in cui si potrà di nuovo
correre liberi, e sempre più impossibile è programmare una qualsiasi gara.
Quindi cosa sarebbe meglio fare ora? Come sempre è difficile dare una risposta
che vada bene per tutti, ma di certo ora non è il momento di impazzire se non
si riescono a fare ripetute, lunghi, o un qualsiasi altro allenamento
specifico. Ora è solo il momento di mantenere un minimo di forma, per
alleggerire lo stress di questo periodo, per stimolare le endorfine, il sistemo
immunitario, e magari curare aspetti a volte un po’ tralasciati. Naturalmente
nel rispetto delle regole imposte per questo momento delicato e sfruttando le
possibilità diverse che ognuno ha. Purtroppo chi vive in centro di una grande
città ha possibilità pressoché nulle di correre all’aperto, mentre chi abita in
zone più tranquille e ha a disposizione un bel giardino, o un cortile, o un
intero campo, ha la possibilità di sfruttare questo spazio. Poi c’è chi ha a
disposizione dei rulli, o lo spinning, o l’ellittica, e allora può lavorare
nemmeno male sul lato aerobico. Bè, chi ha un tapis roulant può allenarsi senza
perdere nulla, anzi. C’è anche chi ha la possibilità di sfruttare le scale di
casa, perché no!? Ma una cosa che troverei importante sottolineare è che non c’è
alcuna necessità di esagerare. Dal mio punto di vista, è sufficiente allenarsi
per stare bene, senza sfiancarsi in imprese da criceto (da postare poi
ovviamente sui social, altrimenti a cosa serve?). Per mantenere un buono stato
di forma non è necessario fare ore e ore avanti e indietro su un fazzoletto di
terra, o su e giù per le strette scale di casa con dislivelli da skyrace.
Liberi di farlo, delle volte è una sfida mentale non indifferente, ma personalmente non ci
trovo molto senso pratico, visto anche che di sfide mentali in questo periodo
ne abbiamo già abbastanza. Trovo molto più utile magari usare dei circuiti dove poter alternare diversi
esercizi aerobici con esercizi di forza, riuscendo così a fare un discreto
lavoro fisico in poche decine di minuti, senza troppa monotonia e diminuendo il
rischio di acciacchi e infortuni da sovraccarico (che subire in casa sarebbe il
colmo, per chi è amante dell’outdoor). Oppure si possono fare tanti altri
esercizi a corpo libero, per tonificare il core, gli arti superiori (che in un
ultratrail sono utilizzati non poco), oltre che ovviamente le gambe, magari
inserendo anche degli esercizi di equilibrio e propriocezione. Concentrarsi su
una zona del corpo a giorni alterni, con un giorno a settimana in cui lavorare
in modo completo su tutta la muscolatura in generale, può essere un buon modo
per allenarsi cambiando anche le proprie abitudini (che certo, sono già
cambiate abbastanza). Per chi ha rulli o spinning non è necessario fare sedute
lunghissime, sono sufficienti anche solo 45’ per fare un utile lavoro intenso
per dare un buono stimolo al fisico. Superare l’ora e mezza non è sempre
consigliabile, anzi. Due ore sui rulli non sono come due ore su strada, sono
molto più impegnative e faticose e logoranti. Non guardiamo i superuomini che riescono a starci sopra mezza giornata, gli estremismi vanno bene per pochi. L’importante in questo periodo è alternare le
attività, per quanto possibile, e concentrarsi su alcune carenze fisiche e tecniche.
Quando si potrà correre di nuovo all’aperto non ci vorrà molto tempo per
riprendere una buona forma, e dato che per le gare ci vorranno probabilmente
ancora delle settimane se non mesi, non c’è alcuna fretta di ridurre i tempi
esagerando.
Cosa sto facendo io? Brevi corse lente nei tranquillissimi dintorni di casa (in Maryland, negli
Stati Uniti, al momento è ancora possibile correre da soli, perché l’attività
fisica è vista come fonte di benessere…) 3 o 4 volte a settimana, esercizi di
agilità e reattività nel cortile di casa, spinning dove inserire un paio di
volte a settimana dei lavori un po’ intensi, esercizi di tonificazione
generale, tantissimo lavoro di core stability, propriocezione. Senza
esagerazioni, il giusto per stare bene, sentirmi in forma, non aggiungere chili
in eccesso, ed essere pronto per quando si potrà correre di nuovo all’aperto.
Quando poi le gare saranno confermate, che sia tra due mesi o tra sei, o tra un
anno, sarà possibile fare l’ultimo step per ritornare in "forma gara".
Io credo che ogni
evento negativo possa avere dei lati positivi, che magari si notano solo col
tempo. Ad esempio questa costretta immobilità può far comprendere meglio
l’importanza che ognuno di noi dà allo sport, che non è fatto solo di gare,
eventi, aggregazione, ma anche e soprattutto di benessere.
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