lunedì 30 dicembre 2019

Quando un allenamento perso è un allenamento guadagnato

È capitato praticamente a chiunque corra di avere in programma un allenamento intenso e svolgerlo a tutti i costi, nonostante la stanchezza, o un acciacco, o un malessere, o un qualsiasi altro particolare momento di eccessivo stress. Molto probabilmente quell'allenamento avrà dato un effetto negativo, perché le gambe non andavano, si era stanchi, non si respirava, i tempi erano troppo lenti, e il recupero da quella seduta sarà stata ben più lunga del normale, aumentando ancora di più il senso di stanchezza. Anch'io da atleta ci sono cascato un'infinità di volte. È normale voler fare di più, pensare di allenarsi in condizioni precarie per aumentare la propria resistenza fisica, la propria resilienza, per abituarsi al disagio di una gara lunghissima. E ci sono sì allenamenti di questo tipo che si possono fare, come i back to back, o weekend-shock, ma da inserire nel piano di allenamento in modo sensato e consapevole. Fare un allenamento particolarmente intenso o lungo sopra un’eccessiva stanchezza non farà guadagnare nulla, anzi. Spesso si dice che less is more, e questo è uno dei casi in cui questa frase calza a pennello. Di certo bisogna faticare, fare tanti chilometri, delle volte uscire quando la voglia è scarsa, quando fa freddo o c'è brutto tempo, ma l'equilibrio è quello che porta sempre più lontano e a raggiungere i migliori risultati. Gli allenamenti al limite del sovrallenamento bisogna lasciarli ai professionisti, per tutti gli altri, quando non si sta bene, fare un allenamento in meno non significa perdere forma, ma guadagnarla. Lo sanno tutti ormai, l'adattamento del corpo ad un carico allenante avviene durante il riposo. È il riposo la parte più allenante. Saper ascoltare i segnali del corpo è una delle maggiori qualità di chi raggiunge i migliori risultati nello sport. E non lo scopro certo io. Bisogna solo ricordarselo ogni tanto, senza farsi prendere dal panico di fare troppo poco, magari guardando su Strava i chilometri macinati da altri. Ognuno è diverso per storia atletica, capacità di recupero, tolleranza al volume di attività sportiva, stile di vita, impegni lavorativi e famigliari.
Un allenamento perso spesso è un allenamento guadagnato.

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