sabato 9 febbraio 2019
UTMB - alcuni errori da non fare
Con il 7° posto centrato lo scorso anno al 5° tentativo, dopo 3 ritiri (ma anche dopo 4 Diagonale de Fous, compreso il 7° posto alla mia prima partecipazione, oltre a tante altre gare nel mezzo), mi sento di poter parlare degli errori che vedo commettere generalmente dai trailer che ci provano. Tutti errori che ho provato anche sulla mia pelle e che un po' alla volta ho corretto. Ovviamente esistono le eccezioni che confermano la regola, ma i seguenti consigli di buon senso per affrontare bene l'UTMB potrebbero essere utili.
- Fare troppe gare lunghe sin dall'inverno e da inizio stagione (si possono fare, a patto di uno o due mesi di recupero tra maggio e metà giugno);
- Gare impegnative fatte a tutta negli ultimi 2 mesi (si possono fare gare, a patto di prenderle a ritmo sostenibile di puro allenamento brillante - come ho fatto ad esempio io quest'anno con 2 gare a 4 e 5 settimane dell'UTMB);
- Allenamenti duri e lunghi troppo vicini alla gara (chi è più allenato, i top, possono e devono fare allenamenti importanti fino a pochi giorni prima, a patto di rimanere sotto la soglia di eccessivo affaticamento);
- Fare poco o nulla nell'ultimo mese (chi è meno allenato e punta a finire la gara senza ricerca della prestazione deve sì fare poco nell'ultimo periodo, ma qualcosa va sempre fatto, o si arriva deallenati e con tanta forza persa, soprattutto quella necessaria per le discese);
- Partire troppo forte (ok cercare di non rimanere troppo imbottigliati, ma più si parte forte, prima si esplode);
- Fare troppo forte la prima discesa (ok a non frenare troppo, che si rischia di affaticarsi di più, ma ho visto atleti scendere in stile skyrace poi puntualmente esplosi);
- Perdere molto tempo ai ristori, specialmente nel primo a Les Contamines (questo per i top, dopo 3 h non serve molto, cambio borracce, magari maglietta - ma a volte si rischia di prendere più freddo nel cambiarsi che nel tenere quello che si ha già, come ho fatto io nel 2018 -, prendere gel/cibo che serve fino a Courmayeur, e via);
- Fare durante l'anno tutte le gare a cui si è invitati - per i top - o tutte quelle che per un motivo o per l'altro interessano - per tutti gli altri (se ne possono fare alcune, poi però preparare l'UTMB a dovere e tenere la freschezza mentale e fisica per farlo al meglio diventa difficile, anche questi sono sacrifici se ci si prova con convinzione);
- Provare a tutti i costi il percorso anche se lo si è già fatto (se lo si conosce già, riprovarlo rischia di lasciare già inconsapevolemente soddisfatti, ma se si vuole farlo al meglio, bisogna essere affamati per un colpo solo);
- Usare scarpe non testate a sufficienza o addirittura mai provate (lo fa più gente di quello che si pensi);
- Usare materiale non testato a sufficienza (meno limitante rispetto alle scarpe, ma è sempre meglio non improvvisare);
- Partire con stomaco troppo pieno (si ingurgiteranno litri di liquidi e migliaia di calorie, bisogna avere lo stomaco pronto a farlo);
- Farsi prendere dal panico alle prime difficoltà (la crisi arriva, la cosa importante è gestirla bene).
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